Il Commissariato per la Gioventù Italiana viene istituito nel 1944 alla cadura del regime fascista e assume i compiti precedentemente affidati alla Gioventù Italiana del Littorio di "cura dell'educazione fisica e sportiva della gioventù" svolti dall'Opera Nazionale Balilla e dai Fasci giovanili di combattimento. A questo si aggiungeva l'intento di preservare a favore di attività socio-assistenziali il patrimonio immobiliare e organizzativo dei soppressi Enti. Il Commissariato cessa la sua attività nel 1976 con l'entrata in vigore della legge di soppressione 18 novembre 1975 n.764 che dispone il passaggio delle competenze alle Regioni.