Compagnia Partigiana Arditi

  • Storia

    Per rispondere ad una esigenza di militarizzazione e disciplinamento delle formazioni partigiane, nel febbraio 1945 il colonnello Fontana appoggia un duplice progetto del maggiore britannico Gordon Lett: egli chiede che un certo numero di partigiani della IV Zona, debitamente addestrati, sotto la guida di Franco Coni, possano agire in unione con i paracadutisti inglesi.
    Tale reparto dovrebbe essere così costituito: un Comando + tre plotoni di arditi sabotatoti + un reparto di arditi mortaisti. Lett intende riorganizzare tutte le forze della IV Zona, parcellizzandole in distaccamenti operativi di 58 uomini, onde renderle più efficaci ed operative.
    Il disegno complessivo, che avrebbe frantumato l’identità ideologica delle formazioni partigiane, determina l’11 febbraio una forte reazione del CLNp. Si arrestano quindi i progetti di Lett e Fontana. Di essi rimane la creazione della Prima Compagnia Arditi, comandata da Franco Coni, che a fine febbraio conta 57 uomini e 61 nel marzo. Tale Compagnia si distinguerà successivamente in importanti azioni di sabotaggio.