Zoagli è un piccolo borgo incastonato tra i comuni costieri di Rapallo e Chiavari nel golfo del Tigullio, ad est di Genova.Tra le vette del territorio il monte Castello (666 m), il monte Groppo (648 m), il monte Zuccarello (619 m), il monte Carmelo (567 m), il monte Anchetta (544 m). Conosciuta e apprezzata località balneare è celebre per la sua scogliera pedonale a ridosso sul mare realizzata negli anni trenta del XX secolo con il contributo economico degli abitanti; nel territorio zoagliese sono presenti inoltre diversi percorsi naturali boschivi, le caratteristiche crêuze liguri, e mulattiere che permettono dal centro cittadino di raggiungere le frazioni e località del comune.
Uno dei percorsi, ricalcante l'antica via Romana, è denominato "dei cinque campanili" poiché collega le antiche chiese frazionarie di San Pietro di Rovereto, Semorile, San Pantaleo, Sant'Ambrogio a quella centrale di San Martino per un totale complessivo di circa dodici chilometri. Un ulteriore sentiero boschivo permette il collegamento tra la frazione di Semorile e il santuario di Nostra Signora di Montallegro - nel territorio comunale di Rapallo - costeggiando il torrente omonimo e dopo il superamento del valico dell'Anchetta e del monte Castello.
L'allora borgo marinaro di Zoagli visse ore drammatiche durante le fasi conclusive della seconda guerra mondiale. La mattina del 27 dicembre 1943 il comune venne duramente bombardato da una flottiglia aerea alleata e quasi completamente raso al suolo. Il municipio, la chiesa parrocchiale, l'ospedale civico e numerose case furono distrutte dalle bombe. Il bombardamento causò anche numerosi morti.
L'obiettivo di tale incursione era il ponte della linea ferroviaria Genova-La Spezia. Sottoposta a continui bombardamenti, interrotta in più punti in momenti diversi e sempre riparata, dal punto di vista dei comandi alleati tale linea non aveva perso rilevanza strategica; non solo perché garantiva il collegamento ferroviario tra le industrie genovesi e la Linea Gotica, ma soprattutto perché a fine 1943 gli Alleati pensavano ancora di realizzare l'Operazione Dragoon o nella primavera del 1944 o in contemporanea con lo sbarco in Normandia. Bloccare definitivamente tutte le linee che i tedeschi avrebbero potuto usare per spostare uomini e mezzi verso il sud della Francia, in sintesi impedire la concentrazione strategica delle forze avversarie separate dalle Alpi, era un obiettivo militarmente ovvio.
Lo stesso giorno di fine dicembre 1943 venne colpito anche il ponte ferroviario di Recco, nel Golfo Paradiso, ponte che, come molte altre volte, sarebbe stato riparato in poche settimane e che sarebbe stato definitivamente distrutto solo il 28 agosto 1944.
A ricordo del tragico bombardamento di Zoagli è stata posizionata una targa in marmo nei pressi del ricostruito viadotto ferroviario, nonché l'intitolazione dell'antistante piazza del municipio (anch'esso riedificato in stile nettamente moderno) alla data del "27 dicembre 1943".