Corriere Lombardo, (Il), periodico

  • Storia

    Il Corriere Lombardo è stato uno dei quotidiani più influenti nella Milano del dopoguerra. Giornale del pomeriggio, fu pubblicato dal 1945 al 1966. Tra il 21 settembre 1947 e il 30 giugno 1948 ebbe anche un'edizione mattutina, il «Corriere di Milano».
    Nei giorni immediatamente successivi all'entrata degli Alleati a Milano (27 aprile 1945), il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) impone la chiusura di tutti i quotidiani compromessi con la Repubblica Sociale Italiana. Nei primi mesi dopo la Liberazione si possono stampare solo i giornali autorizzati dal governo militare alleato. Il 2 maggio esce nelle edicole il «Giornale lombardo». Fondatore è il responsabile per le pubblicazioni nel Nord Italia del Psychological Warfare Branch, l'ufficiale inglese Michael Noble. Il 21 luglio esce l'ultimo numero: finisce la gestione dell'amministrazione anglo-americana. Edgardo Sogno, ex capo partigiano, prende in gestione il quotidiano, che cambia denominazione per assumere quella definitiva di «Corriere lombardo» (30 luglio 1945). Nel 1961 il giornale viene acquistato da Carlo Pesenti, proprietario del quotidiano La Notte. Il nuovo editore tenta di rilanciare il Corriere (che stampa appena 80 000 copie), ma non riesce a salvarlo dalla crisi. Nel 1966 Pesenti decide di chiudere il quotidiano. Nel marzo dello stesso anno il Corriere Lombardo cessa le pubblicazioni. La redazione viene assorbita da La Notte. Il suo ultimo scoop è stato pubblicato con il titolo «Scandalo al Parini» apparso in prima pagina, il 22 febbraio fece scoppiare il «caso Zanzara».