Partigiano attivo nel Cln di Genova - Rivarolo, VI Zona Operativa Liguria. Fucilato il 24 marzo 1945, è una delle cinque vittime dell'eccidio di via Rocca dei Corvi avvenuto a Genova - Fegino tra il 22 e il 25 marzo 1945. Le vittime periscono in seguito alle torture subite.
Nel Fondo DV, Busta 2, Fascicolo n.1 "Eccidi dei partigiani - Rocca dei Corvi, Fegino" conservato presso l'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea - ILSREC - di Genova è reperibile una breve biografia relativa a tale partigiano. Essa viene di seguito riportata testualmente.
"La sera del 20 marzo 1945 si presentò a casa del partigiano Cotella Daniele Savoldelli Andrea, inseguito dai tedeschi. Cotella lo ospitò immediatamente, cercando il modo migliore per nasconderlo. Nel frattempo giunsero i tedeschi che, individuato il rifugio del Savoldelli, intimarono immediatamente che venisse aperta la porta; in caso contrario, avrebbero fatto saltare la casa. Preoccupati della incolumità della moglie e dei figli, furono costretti ad aprire la porta ed ambedue vennero arrestati, mentre la soldataglia tedesca devastava e bruciava quanto nella casa aveva trovato. Per strada il partigiano Cotella cercò di liberarsi di alcune pallottole che aveva in tasca, prima di subire una irreparabile perquisizione. Purtroppo i tedeschi se ne accorsero e ciò costituì la sua fine irreparabile. Condotto nel macello di via Rocca dei Corvi in Fegino, venne orrendamente torturato. I resti martoriati del suo corpo vennero rinvenuti nella fossa comune presso la suddetta via il 28 aprile 1945".