Croce Verde Genovese

  • Storia

    La creazione d' una organizzazione che potesse provvedere, con mezzi e personale adeguati, al pronto soccorso dei feriti e dei malati, era molto sentita sul finire del secolo scorso, specie fra le masse lavoratrici e dovevano proprio essere degli umili lavoratori a lanciare il primo appello per chiamare a raccolta quanti animati da spirito umanitario ed altruistico, e dare così vita all' Istituzione che oggi onora la nostra città.

    L' occasione si presentò in un pomeriggio della fine di luglio del 1899 sulla Calata delle Grazie. Un operaio mentre lavorava, precipitava da un' impalcatura e riportava gravi lesioni al corpo. Accorrevano i compagni che lo sollevavano e senz' altra perizia che la loro premurosa pietà, lo portavano fuori del porto e quindi lo adagiavano in una vettura pubblica e lo trasportavano all' ospedale di Pammatone. Nella vettura il povero lavoratore rimase in una posizione molto disagiata e nel sollevarlo i compagni non poterono fare a meno di piegarlo su sè stesso. Il disgraziato riportava altre gravi lacerazioni ad un polmone, prodotte dalle costole fratturate. All' ospedale il poveretto cessava di vivere e la notizia del luttuoso epilogo giungeva alla Calata delle Grazie destando viva impressione in tutti i lavoratori che sospendevano il lavoro in segno di lutto. Cessato il lavoro gli operai si abbandonarono a vivaci commenti sulla mancanza di mezzi e di organizzazione nel pronto soccorso degli infortunati.

    Nella discussione intervenne l' operaio pittore Del Grande Ersilio il quale esclamava: “Nella mia città a Pisa, ed in altre città della Toscana, il luttuoso epilogo dell' infortunio forse non si sarebbe verificato perché la pubblica assistenza pisana ha i mezzi ed il personale necessario per trasportare con speciali barelle i feriti od i sofferenti”.

    Da "http://www.croceverdegenovese.org/"  - Link consultato nel Dicembre 2020

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