Francescantonio Michele Daniele è stato capitano medico durante la Prima guerra mondiale.
Nativo di Agnone (IS), dopo la laurea in Medicina conseguita a pieni voti decise di emigrare negli Stati Uniti spinto da un inarrestabile desiderio del nuovo. Giunse ad Ellis Island nel 1905, dopo aver attraversato l’oceano sulla Cretic (nave costruita nel 1902 e divenuta successivamente proprietà della White Star Line).
Il dottor Daniele divenne il riferimento della numerosa colonia di agnonesi a New York e poi di tutta la comunità italo-americana locale. Fu uno dei pochi a dare entusiasticamente disponibilità per operare la sua professione dei quartieri più poveri e malfamati dove riscontrò un elevatissimo tasso di mortalità infantile, dovuta generalmente a denutrizione, e uno smodato ricorso alla pratica degli aborti clandestini. Seppur cattolico e tradizionalista, decise egli stesso di lanciare una campagna a favore del controllo delle nascite.
Nel 1911 fece ritorno in Italia e, allo scoppio della Prima Guerra mondiale, si arruolò da volontario in qualità di Capitano Medico. Catturato a Longarone (BL) il 9 novembre 1917 nell'ambito della rotta di Caporetto, forse anche per le sue competenze mediche non venne liberato ma fu internato nel campo di prigionia austroungarico di Mauthausen (esistente già prima della sua più nota "versione" sotto il Nazismo nella Seconda guerra mondiale ed ancora privo dei famigerati forni crematori e camere a gas ). Qui riuscì ad entrare in possesso di una macchina fotografica, una Kodak vest pocket in uso tra i combattenti, e poté così documentare la situazione reale del campo e della vita dei prigionieri; liberato poco prima della fine del conflitto, il medico nascose nella fodera di una valigia le numerose fotografie scattate clandestinamente nel campo e fu in grado di portarle in Italia. Singolare e sconcertante l’analogia fra lo sguardo disperato dei prigionieri di guerra italiani e l’espressione dipinta sul volto degli “ospiti” dello stesso campo nel 1945.
La testimonianza del dottor Daniele venne deposta nel 1923 in Ohio dove l'uomo era tornato, e fu pubblicata in Italia nel 1932 con il titolo Calvario di Guerra per i tipi della Alpes editore. Daniele morì nel 1957 negli Stati Uniti, avendo già pubblicato per la Zanichelli Rime vecchie e nuove nel 1930 e Yankee Faith and Other Stories nel 1935. Morì nel 1957 a Los Angeles.