Comandante della Brigata Garibaldi "Buranello", Divisione Garibaldi "Mingo", VI Zona Operativa Liguria.
Meccanico nello stabilimento San Giorgio di Genova Sestri Ponente e militante del Pci, dopo
il 08/09/1943 è tra gli organizzatori degli scioperi delle industrie genovesi. Il 16/06/1944 riesce a scampare alla deportazione operaia attuata dai tedeschi e raggiunge le formazioni partigiane sull’appennino ligure. A capo del distaccamento di Acquabianca all’interno della Brigata Garibaldi Doria, nella zona di Sassello (SV), nel settembre 1944 è nominato comandante della Brigata Buranello, portando a termine numerose azioni a Rossiglione (GE) e sul litorale tra Vado Ligure e Savona. Ai primi di ottobre decide di spostare la brigata ad Olbicella presso Molare (AL), perdendo però una ventina di uomini in seguito a un duro rastrellamento nemico; ricostruisce allora la Brigata nei pressi di Sassello.
Il 09/12/1944 ha appena varcato l'ingresso di un'osteria a San Pietro d'Orba (SV) quando i soldati della Divisione Rsi "San Marco", condotti dal colonnello e vicequestore di Genova Cesare Romanelli, circondano il paese e lo arrestano assieme ad altri partigiani. Dapprima è tradotto al forte del Giovo di Sassello, poi alle carceri di Sant'Agostino di Savona, nella Casa dello Studente di Genova ed infine nella IV Sezione del carcere genovese di Marassi. Il comando della Divisione "Mingo" si impegna per procurarsi ostaggi al fine di chiedere la liberazione di "Oscar" e del loro staffettista, Napoli Carlo (Batteria), ma è tutto inutile: "Oscar" viene fucilato il 23/03/1945 a Cravasco (GE) nell'ambito dell'omonima strage.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p. 153