Data di nascita : 12/01/1888
Trasferitosi giovanissimo a Genova, partecipa sin da ragazzo alla lotta politica come militante socialista e sindacalista, ricoprendo, tra il 1910 e il 1911, l’incarico di segretario della Camera del lavoro di Massa. Interventista nella Prima guerra mondiale, viene espulso dal Partito socialista, arruolandosi come volontario in fanteria. Nel dopoguerra rientra nel Psi e torna a svolgere attività sindacale, impegnandosi in particolare nella lotta antifascista. Perseguitato dal regime, collabora con Giustizia e Libertà, subendo nel 1942 l’arresto. Prende quindi parte alla lotta di Liberazione come membro del Cln e la sua abitazione genovese di viale Carrara ospita alcune riunioni del comitato stesso. Sin dall’autunno 1943 è inoltre impegnato nella ricostruzione del Psi, nella cui struttura clandestina ricopre la carica di amministratore, e sul piano militare risulta tra gli organizzatori dei primi Gap genovesi di ispirazione socialista. Nel 1944 fa parte della Delegazione brigate Matteotti, da cui dipendono sia le Sap genovesi che alcune formazioni di montagna, nonché della Commissione finanziaria del Cln Liguria. Agli inizi del 1945 sostituisce quindi Vannuccio Faralli (Repetto), arrestato dai nazifascisti, nel Comando militare regionale, ma nel mese di marzo finisce anch’egli nelle maglie della polizia. Liberato nella notte del 24 aprile durante l’insurrezione popolare, è nominato dal Cln quale reggente del provveditorato agli studi, col compito di attuare l’epurazione in ambito scolastico. Membro del Comitato direttivo della Cgil, assessore in comune, diventa segretario della Camera del lavoro di Genova, conservando questa carica sino a pochi mesi dalla morte.