Attivista del Partito d’azione e componente del Cln, è tra gli organizzatori della resistenza
armata nello spezzino. Nel marzo 1944 si insedia a Torpiana, dove si era già recato in più
occasioni per prendere contatti politico-organizzativi con il gruppo di partigiani stabilitosi in
quella località, e assume il comando della formazione Giustizia e Libertà. Catturato il 5 aprile 1944 dalla X Flottiglia Mas in un rastrellamento, riesce a fuggire con uno stratagemma. Nel giugno 1944 comanda la brigata d’assalto Lunigiana, articolata su cinque compagnie, ma nel mese di luglio passa al comando della Colonna GL della 1° divisione Liguria. Dopo il pesante rastrellamento d’a gosto si prodiga nell’opera di ricostituzione della formazione.
Ai primi di novembre passa le linee e si porta nell’Italia liberata; all’origine di questa decisione, oltre a seri motivi di salute, vi è l’intenzione di prendere contatti diretti con l’Oss americano per meglio perorare la causa partigiana, con particolare riferimento ai lanci da effettuare in IV Zona.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.158