Attivo antifascista, nel 1928 fa parte di una delegazione della gioventù italiana che si reca clandestinamente in Russia per prendere contatto con la nuova realtà politica di quel paese. Al ritorno viene arrestato e condannato a tre anni e sei mesi di reclusione. Durante il periodo della guerra di Spagna è impegnato nella raccolta di fondi e nell’invio di aiuti ai volontari della Repubblica spagnola. Nel 1939 è nuovamente condannato a tre anni di reclusione.
Successivamente fa parte del Comitato federale del Pci e, dopo il 25 luglio, passa a dirigere il Comitato sindacale dell’industria genovese. Durante la Resistenza fa parte dell’organizzazione Otto per poi passare al Comando della VI Zona come vice-intendente. È autore di numerose pubblicazioni tra le quali La lunga via della libertà. Testimonianze per servire la storia della Resistenza.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p. 159
Nel Fondo "Giannecchini-Toscano", busta 3, fascicolo n.8 conservato nell'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea - ILSREC - di Genova, è reperibile copia statica di un rapporto sd redatto presumibilmente da Giusto Veneziani, capo dell'ufficio politico della Questura di Genova, al termine della sua laboriosa indagine sui partigiani genovesi e contenente nominativi e sintesi dell’operato di numerosi "ribelli" tra cui il Delle Piane. in esso egli viene così descritto:
"Alias "Tubino", alias "Traverso", era in relazione col Longhi (partigiano Aleandro Longhi) e col Don Gaggero (don Andrea Gaggero) ed è responsabile di aver introdotto quest'ultimo a prestare la propria opera per facilitare l'immissione nelle ferrovie dello stato di persone con compiti terroristici. Irreperibile".