Divisione Giustizia e Libertà Piacenza

  • Storia

    Negli ultimi mesi del 1943 e i primi del 1944 si formarono, nella zona compresa tra il Brallo, Pecorara, Perino, Travo, alta val Tidone e alta Val Luretta, numerose piccole "bande autonome" (1), di cui le più importanti per le origini della div. "Piacenza" sono:
    Banda "Capannette di Pei" (o del "Brallo"), formatasi il 3 dic. 1943, a fine maggio 1944 si trasferì nella zona di Mezzano Scotti e divenne "Distaccamento Bocchè";
    Banda "Piccoli", in località Monte Lazzaro, formatasi nel dic. 1943 e discioltasi il 6 giugno1944, dopo la morte del com.te Giovanni Molinari;
    Banda "Remigio", in località Alzanese, formatasi nel novembre 1943;
    Banda "Fausto", in località Alzanese, formatasi il 10 gennaio 1944;
    Banda "la Senese" (2) formatasi a fine gennaio 1944, per fusione delle due bande dell'Alzanese (com.te Fausto Cossu).
    A fine maggio la Senese si denominò "Compagnia Carabinieri Patrioti". Il 15 giugno 1944, dopo lo scioglimento della banda "Piccoli", la "Compagnia carabinieri patrioti", ingrossatasi e allargato il suo territorio, si trasformò in:
    BRIGATA GL (Giustizia e Libertà) (com.te "Fausto"), su 7 distaccamenti: "Senese", "Groppo", "S. Giorgio", "Scarniago", "Rocca d'Olgisio", "Barbarino", "Bocchè".
    A fine giugno, primi di luglio 1944, alcuni distaccamenti si riunirono, si ingrossarono di nuove leve e formarono un primo raggruppamento di brigate, come segue:
    Quartier Generale (com.te "Fausto") e nucleo carabinieri (com.te Trebeschi);
    1a brigata (com.te Antonio Piacenza, "Antonio");
    2a brigata (com.te Riccardo Ferrari, "Tredici") (3);
    3a brigata (com.te Alberto Araldi, "Paolo");
    distaccamento "Bocchè" (com.te Giuseppe Comolli, "Pippo");
    distaccamento "Barberino" (com.te Virgilio Guerci, "Virgilio").
    Il 1° agosto 1944 il raggruppamento acquista il rango di divisione. A fine agosto, con l'afflusso di due grosse formazioni dall'Oltrepò pavese e di diversi gruppi provenienti da Piacenza e dalle zone di pianura, assume il seguente ordinamento:
    DIVISIONE GL
    Quartier Generale, Intendenza, Compagnia CC: Com.te "Fausto", comm.rio Angelo Rocca "Arcangelo", CSM Leonida Patrignani "Bandiera", intendente Alessandro Carbonchi "Sandro", carabinieri: Giovanni Trebeschi;
    1a brigata GL: com.te Antonio Piacenza (e vice com.te),
    2a brigata GL: com.te Giovanni Cerlesi "Gianni";
    3a brigata GL: com.te Alberto Araldi;
    4a brigata GL: com.te Virgilio Guerci;
    5a brigata GL: com.te Tiziano Marchese "Tundra";
    6a brigata GL: com.te Giovanni Antoninetti "Giovanni";
    7a brigata (in formazione), composta dal distaccamento "Bocchè" (Pippo Comolli) e da un nuovo distaccamento "Alpini Aosta" (ltalo Londei),
    battaglione autonomo "Monteventano", com.te Lodovico Muratori "Muro";
    distaccamento autonomo "Punta d'acciaio", com.te Lino Vescovi "Valoroso";
    distaccamento autonomo "Audaci", com.te Angelo Babini "Piricò";
    squadra volante di Monduzzo, com.te Giovanni Lazzetti "Ballonaio".
    N.B. - Verso il 19 ottobre1944, col ferimento di "Tundra", Pippo Comolli assume il comando della 5a brigata, portando al seguito parte del dist. "Bocchè"; Italo Londei assume il comando della 7a composta quasi interamente di ex alpini, originari di altre province.
    Si giunge così al rastrellamento invernale 1944-1945 (iniziatosi il 22 novembre 1944). Il 30 novembre 1944, "Fausto" scioglie la divisione "G.L.". Le brigate, ridotte a pochi distaccamenti, ritornano autonome.
    Nel febbraio-marzo 1945, le brigate si ricostituiscono su nuovi organici, assumendo la denominazione di:
    RAGGRUPPAMENTO DIVISIONI PIACENTINE-PAVESI
    1a divisione GL "Piacenza" (com.te "Fausto") composta da:
    1a brigata: com.te Antonio Piacenza (vice com.te)
    2a brigata: com.te Carlo Comaschi (dopo il congelamento di G. Cerlesi)
    3a brigata: com.te Alberto Araldi
    4a brigata: com.te Virgilio Guerci
    5a brigata: com.te Pippo Comolli
    7a brigata: com.te Italo Londei
    8a brigata: com.te Enrico Rancati
    10a brigata: com.te Giovanni Menzani
    11a brigata (in formazione) comprendente il battaglione autonomo "Fratelli Molinari", com.te Ginetto Bianchi (4) e il battaglione autonomo "Muro", com.te Lodovico Muratori
    un battaglione autonomo (brigata in formazione) "Valoroso", com.te Lino Vescovi
    2a divisione GL "Oltrepò pavese" (detta anche "Masia") (com.te Giovanni Antoninetti), composta da:
    6a brigata Luigi Crevani
    9a brigata Giuseppe Genta
    12a brigata Gino Rossi
    Nel marzo-aprile 1945, la 2a divisione passa definitivamente nell'Oltrepò alle dirette dipendenze del CVL. La divisione rimasta nel Piacentino assume la denominazione e l'ordinamento seguente:
    1a DIVISIONE "PIACENZA"
    Quartier Generale: com.te Fausto Cossu, comm.rio Angelo Rocca, CSM Sandro Carbonchi;
    Compagnia "Carabinieri": com.te Giovanni Trebeschi;
    la brigata "Diego": com.te Antonio Piacenza (v. com.te la div.);
    2a brigata "M. Busconi": com.te Carlo Comaschi ("Guido");
    3a brigata "Paolo": Ezio Spinardi (dopo la morte di "Paolo") ("Mario");
    4a brigata "P. Cataneo": Giuseppe Follini ("Pino");
    5a brigata "Ciancio": com.te Pippo Comolli (detta anche 51 di manovra "Pippo");
    61 (bis) brigata "Fratelli Molinari": com.te Ginetto Bianchi (detta anche "G. Gasparini") (5);
    7a brigata "Gino Cerri": com.te Italo Londei (detta anche "Alpini Aosta");
    8a brigata A. Botti": com.te Enrico Rancati (detta anche 81 di manovra "Nico");
    9a (bis brigata -Valoroso": com.te Mario Docelli (dopo la morte del "Valoroso" il 16-4-1945 a Monticello);
    10a brigata "F. Casazza": com.te Giovanni Menzani "Bologna";
    11a brigata "Montesanto": com.te Lodovico Muratori (detta anche 111 mobile "Muro");
    e così fino alla liberazione di Piacenza (28 aprile 1945).

    https://www.partigiano.net/gt/divisione_giustizia_liberta.asp



     

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