La divisione si costituì ufficialmente il 2 dicembre 1943, nelle campagne di Pljevlja, dalla volontaria adesione dei militari del Regio Esercito appartenenti alla 19ª Divisione fanteria "Venezia", alla 1ª Divisione alpina "Taurinense", e ai superstiti della 155ª Divisione fanteria "Emilia", raggruppati nel Battaglione "Biela Gora", mentre una brigata fu creata con elementi del Gruppo artiglieria alpina "Aosta". La Divisione italiana partigiana Garibaldi, fu divisa in tre brigate e alcuni battaglioni di lavoro. La Divisione "Garibaldi" fu l'unica grande unità ad operare come formazione organizzata a fianco dell'Esercito Popolare di Liberazione Jugoslavo. La Divisione, che per richiamarsi a Garibaldi utilizzava un fazzoletto rosso, fu inquadrata, come unità del Regio Esercito, nel II Korpus dell'Esercito Popolare di Liberazione Jugoslavo comandato dal generale Peko Dapčević. La stretta collaborazione con i partigiani iugoslavi si concretizzò in numerose azioni, tra le quali si ricorda l'episodio dell'agosto del 1944, in cui la divisione ruppe l'assedio tedesco sul monte Durmitor (2.522 m) in Montenegro, coprendo così la ritirata delle formazioni partigiane, delle loro strutture ospedaliere e dei feriti. La Resistenza continuò fino al febbraio 1945.
L'8 marzo 1945 la divisione rientrò in Italia. Dei 16.000 effettivi originari, 3.800 rimpatriarono armati, 2.500 erano precedentemente rientrati feriti o ammalati, 4.600 rientrarono dai campi di prigionia. Quasi un terzo degli uomini risultò caduto o disperso. Il 25 aprile 1945 quel che restava della Divisione Garibaldi venne riconfigurata, a Viterbo, come "Reggimento Garibaldi" con tre battaglioni: "Aosta", "Venezia" e "Torino". Il 5 settembre il "Reggimento Garibaldi" venne inquadrato nel Gruppo di Combattimento "Folgore" poi riconfigurato come Divisione fanteria "Folgore". Il 1º dicembre 1948 assunse la denominazione 182º Reggimento fanteria "Garibaldi" e il 1º novembre 1958 riconfigurato come reggimento corazzato venne ridenominato 182º Reggimento fanteria corazzato "Garibaldi". Nel 1976 il reggimento venne sciolto in seguito alla profonda ristrutturazione del 1975 dell'Esercito Italiano che aboliva il livello reggimentale. Rimasero in vita i due battaglioni che precedentemente inquadrava, il XIII Battaglione carri e l'XI Battaglione bersaglieri, che da quel momento hanno avuto vita autonoma e distinte vicende ordinative, con il battaglione bersaglieri che ne raccolse eredità, bandiera di guerra e tradizioni.
Alla conferenza di pace di Parigi nel 1947, dove furono trattati anche i difficili problemi dei confini orientali e la questione triestina e istriana, con la nuova Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia di Tito, si parlò del grande contributo della "Garibaldi". Alcide De Gasperi, Presidente del Consiglio italiano, durante le trattative italo-iugoslave nel contesto della Conferenza di pace, cercò di far capire a Edvard Kardelj, Ministro degli Esteri jugoslavo, l'importante contributo che la Garibaldi aveva dato ai popoli degli "slavi del sud" dopo l'8 settembre 1943 perché ne tenessero conto. Kardelj rispose in modo sprezzante "Ma quelli erano i partigiani del Re".
Il 21 settembre 1983 a Pljevlja, in Montenegro, alla presenza del Presidente della Repubblica italiana Sandro Pertini, dell'omologo jugoslavo Mika Spilijak e di numerosi reduci garibaldini, celebrando il quarantennale della fondazione della Divisione partigiana Garibaldi venne inaugurato un monumento commemorativo. Alla base del monumento si può leggere in lingua italiana ed in lingua serbo-croata la seguente epigrafe: "Il 2 dicembre 1943 fu costituita a Pljevlja la Divisione partigiana italiana “Garibaldi” che combatté nel quadro dell'Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia – I partigiani garibaldini hanno dato un contributo notevole alla lotta per la libertà e per l'amicizia fra i popoli di Jugoslavia e d'Italia. – Associazione combattenti del Montenegro 21.9.1943".
La divisione ha ottenuto le seguenti medaglie:
-Ordine dei Meriti per il Popolo con stella d'oro di I classe;
-Ordine di Fratellanza e Unità con corona d'oro di I classe "alla I, II e III Brigata".
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Divisione_italiana_partigiana_"Garibaldi"_(Montenegro)