Romualdo Formato è stato un sacerdote italiano.
Nato il 22/10/1906 a Savignano Irpino (AV) in una famiglia profondamente religiosa, viene ordinato sacerdote nel 1930 e svolge la sua missione a Narni (TR) fino al 1940, quando viene raggiunto dalla chiamata alle armi nel duplice ruolo di sacerdote e soldato. Viene ordinato cappellano militare alla 33° Reggimento Artiglieria della Divisione Fanteria "Acqui" e partecipa alle campagne di Grecia e Albania. Il momento critico coincide con le giornate successive all'armistizio del 08/09/1943 sull'isola di Cefalonia, quando la "Acqui" viene massacrata dalle truppe tedesche finora alleate e ora nemiche. Formato è costretto ad assistere alle fucilazioni dei militari italiani e chiede di poter morire per ultimo per fornire i conforti religiosi a tutti. Dopo quattro ore di fucilazioni, durante le quali le sue invocazioni all'arresto delle uccisioni non vengono ascoltate, il suo ultimo tentativo viene accettato e riesce così a salvare la vita a 37 ufficiali del gruppo di 400 persone che erano con lui.
Formato viene fatto prigioniero e deportato in Germania, riuscendo a sopravvivere alla dura prigionia. Una volta terminata la guerra, il sacerdote organizza uffici di assistenza per reduci e prigionieri che egli stesso va a prelevare nei campi di detenzione in Africa. Inaugura monumenti e lapidi ai caduti di Cefalonia in tutta Italia, continua a cercare i familiari dei militari caduti e viene per questo decorato con la Medaglia d'Argento al Valor Militare, con la Medaglia d'Oro della Resistenza e con tre Croci al Merito di Guerra. Muore nel suo paese natale nel 1961.