Partigiano della 4° Brigata Garibaldi "Guarrini", 2° Divisione Garibaldi "Felice Cascione", I Zona Operativa Liguria.
Nel giugno 1944 è comandante del 17° distaccamento della 9ª brigata Garibaldi, che opera nella zona del colle San Bartolomeo nell’imperiese sotto il comando di Rinaldo Risso (Tito). Durante i combatimenti di monte Grande del 4, 5 e 6 settembre 1944, fa parte della squadra del distaccamento d’assalto "Garbagnati"
che Massimo Gismondi (Mancen) guida all’attacco della vetta occupata dai tedeschi.
Passato alla 4ª brigata Guarrini, della divisione Cascione, diviene commissario politico del 5° distaccamento Paglieri, dislocato in località Madonna della Neve (Borgomaro), sopra Carpasio. Il 14 dicembre appoggia col proprio distaccamento l’attacco portato da un contingente della brigata Guarrini al presidio di San Bernardo di Conio, dove i granatieri tedeschi subiscono gravi perdite.
Il 31 gennaio 1945 il suo distaccamento, composto da una trentina di effettivi, viene attaccato da numerosi soldati tedeschi e fascisti che circondano il casone in località di Nicuni, nei pressi di Tavole, dove si è temporaneamente stabilita la sede del comando brigata. Nel violento scontro che segue Dulbecco è ferito alla gola. Secondo le testimonianze viene sommariamente medicato, forse da soldati austriaci, ma poi è trucidato il 30/01/1945 dalle Brigate nere sopraggiunte.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, pp.169-170