Enriques o Erriquez, Antonio (Girasole)

  • Biografia

    Le seguenti note biografiche sono tratte dalla dichiarazione del 01/01/1949 del Cln di Sanremo (IM) relativa allo stato di servizio di Enriques Antonio e reperibile nel Fondo "CLN Provinciale di Imperia", busta I-105, fascicolo "Cln Sanremo - Gennaio 1945" conservato presso l'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea, ILSREC, di Genova.

    Nativo di Scafati (SA) e residente a Sanremo (IM), Antonio Enriques insegna in un istituto scolastico della cittadina rivierasca. Fin dall'autunno del 1943 entra in contatto con i primi gruppi della Resistenza locale che stanno organizzandosi contro le forze nazifasciste. Da subito gli vengono affidati delicati incarichi quale informatore e collegamento tra i vari sottogruppi cittadini nonché delle zone circostanti in via di formazione.
    Con la costituzione del Comitato di Liberazione Nazionale di Sanremo, il 02/08/1944, il professor Enriques - che nel frattempo ha assunto il nome di battaglia "Girasole" - viene chiamato a costituire il sotto-CLN del centro di Sanremo, di cui diventa presidente e revisore dei conti. Alla creazione del giornale "La Voce della Democrazia", organo clandestino del Cln, il professore collabora attivamente e lo diffonde.
    In questo periodo Enriques viene anche aggregato alla Squadra speciale in seno alla Brigata Garibaldi Sap "Giacomo Matteotti" di Sanremo, facente parte della Divisione Garibaldi Sap "Serrati" della I Zona Operativa Liguria. In essa il professore svolge missioni pericolose e delicate quale informatore militare e politico, staffetta e collegatore tra le varie Brigate sparse nell'entroterra di Sanremo, Imperia, Bordighera e Taggia; ad esse porta inoltre medicinali, munizioni ed armi oltre ai fondamentali documenti. In numerose occasioni si trova coinvolto in scontri armati con i nemici ed in rastrellamenti nazifascisti, tra cui quello di San Romolo del 14/11/1944, durante il quale la formazione Gap cittadina sostiene un violento scontro con i tedeschi e perdendo vari uomini. Fino alla Liberazione il professor Enriques si prodiga in tutti questi atti di coraggio, dimostrandosi prezioso per la buona riuscita della Liberazione stessa.