Epoca è stato un settimanale edito dalla Arnoldo Mondadori Editore, pubblicato dal 1950 fino al 1997. Ideato sul modello dei periodici statunitensi illustrati, come il settimanale Life, è stato lanciato a Milano il 14 ottobre 1950. La testata recava come sottotitolo: «Settimanale politico di grande informazione».
Fra i settimanali italiani si distinse subito per l'impostazione grafica: stampa in rotocalco su carta lucida e ampio ricorso ai servizi fotografici (molti in esclusiva), oltre a un sapiente uso del colore. La composizione grafica fu firmata inizialmente da Bruno Munari.
Nonostante il lusinghiero successo iniziale, gli elevati costi di produzione (dovuti anche all'utilizzo di sofisticate macchine per la stampa) imposero fin dal secondo anno una correzione dell'offerta informativa, con più servizi autoprodotti e una maggiore attenzione alla cronaca. Nella seconda metà degli anni cinquanta avvennero altri cambiamenti: nuovi inserti speciali, aumento delle inchieste, nuove rubriche dedicate ai fenomeni del costume e dello spettacolo. La rivista fu divisa in due parti: nella prima vennero concentrati gli articoli di politica, di cronaca e le rubriche (compresa la famosa "L'Italia domanda"); nella seconda apparvero lunghi reportage fotografici, realizzati sia da inviati italiani sia acquistati da agenzie straniere. Nel 1956 Enzo Biagi fu promosso da caporedattore a direttore. In quell'anno Mario De Biasi (1923–2013) realizzò un memorabile reportage sulla rivolta di Budapest; il fotogiornalista "immortalò l'ingresso dei carri armati sovietici, i massacri, la rabbia, i morti impiccati nelle strade e il dolore della popolazione". «Epoca» surclassò i suoi principali concorrenti, Tempo e l'Europeo, raggiungendo stabilmente la quota di 500 000 copie di vendita.
Negli anni sessanta la rivista sperimentò nuovi temi, aprendo le proprie pagine alla divulgazione storica e scientifica. Nel maggio del 1965 entrò a far parte dello staff dei fotografi del settimanale l'alpinista Walter Bonatti. Nello stesso periodo la televisione aumentò la propria penetrazione nelle famiglie italiane, diventando alla fine del decennio 1960-70 il principale mezzo d'informazione. Il contraccolpo per le riviste illustrate come Epoca fu notevole. Negli anni settanta si susseguirono numerosi tentativi di rinnovamento del prodotto, che oscillarono tra la formula del settimanale d'impegno e quella del settimanale d'evasione. Tra il 1988 e il 1990 la rivista uscì con la testata «Epoca!», con punto esclamativo.
L'inizio degli anni novanta fu positivo: il settimanale visse una stagione di rilancio che culminò nel 1993. Nel 1994 Epoca fu il primo settimanale italiano a dotarsi di una versione elettronica da leggere su computer dotati di modem e a illustrare questo innovativo servizio, prevedendo un fenomeno che sarebbe esploso solo con l'avvento dei tablet negli anni 2000. Ma nello stesso periodo il successo commerciale del settimanale iniziò a esaurirsi. Il 25 gennaio 1997 Epoca, giunta al 2247º numero, sospese le pubblicazioni. Vennero poi riprese in forma di periodico monografico, come supplemento del settimanale «Panorama».