Farini, Carlo, (Manes o Simon)

  • Pseudonimo, nome assunto

    Manes o Simon

  • Luogo di nascita

    Ferrara, (FE)

  • Biografia

    Farini, Carlo (Manes o Simon)
    Ferrara, 25/2/1895
    Figlio di un sindacalista e attivista del Partito socialista, nel 1907 entra a far parte della Gioventù socialista. Combattente nella Grande guerra, nel 1919 diviene segretario regionale del Psi in Umbria e nel 1921 figura fra i fondatori del Pci. Trasferitosi a Roma per sottrarsi agli squadristi locali, si occupa di stampa clandestina,  fondando il giornale Il Comunista ed entrando nel Comando militare nazionale di difesa proletaria. Arrestato nel 1925 insieme a Togliatti, subisce nove mesi di carcere. Espatriato a Mosca e poi a Parigi, dove diviene segretario di Soccorso rosso e membro del Centro estero del Pci, dopo aver combattuto nella guerra di Spagna viene internato, al suo rientro in Francia, a Fernet, per essere poi estradato a Ventotene. Liberato alla caduta del fascismo, organizza l'attività politica e militare del Pci nella provincia di Imperia. Nel maggio 1944 entra nel Comando della delegazione delle brigate d'assalto Garibaldi della Liguria in qualità di ispettore per la I e la II Zona. Ad agosto assume la guida del Comando unificato ligure e del Comando della suddetta delegazione ligure per la zona di Imperia. Fra i protagonisti della battaglia di monte Grande, Farini assume il comando della I Zona dalla sua costituzione fino a dicembre quando, ammalatosi, viene sostituito da Nino Siccardi (Curto). Nel gennaio 1945 succede a Raffaele Pieragostini (Lorenzo Rossi) nel Comando militare regionale ligure, con sede a Genova, e nel Triumvirato insurrezionale, al fianco di Remo Scappini (Giovanni o Mario Rossi) e Giovanni →Parodi (Michele). Il mese seguente viene nominato vicecomandante del nuovo Comando militare regionale unificato e successivamente del Comando regionale ligure del Cvl. È fra gli artefici del piano operativo elaborato fin dall'ottobre 1944 per la liberazione della provincia di Imperia. Pubblicista, nel dopoguerra viene eletto all'Assemblea costituente e alla Camera per due legislature. Diviene poi consigliere nazionale dell'Anpi e presidente dell'Istituto storico della Resistenza di Imperia.

    Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari, Genova, 2008