Partigiano dal 01/01/1944, membro del Comando militare regionale ligure (Cmrl).
Inizia a lavorare giovanissimo come impiegato nelle officine Mariotti, senza peraltro essersi mai iscritto al Pnf. Partecipa alla guerra di Liberazione nelle formazioni cittadine di Giustizia e Liberà e nell’estate del 1944, insieme a Gino Dani (Alberto), assume la carica di comandante delle Sap GL del Partito d'Azione a Genova.
Quando nei primi mesi del 1945 viene istituito il Comando piazza, ne diventa vicecomandante con Fernando Pucci (Ettore), e in tale veste partecipa con Dante Conte (Luigi o Cirio) alla importante riunione dell’8 aprile 1945 con i rappresentanti delle missioni alleate e del Comando della VI Zona per discutere del Piano A. Nei
giorni immediatamente precedenti il 25 aprile, viene designato da Mauro Aloni (Violino) quale Capo di stato maggiore del Comando piazza e in tale veste partecipa all’insurrezione. Tiene i contatti con i vari gruppi operativi, specialmente con quelli del settore orientale, e dirama l’ordine di arrestare Pisano, un sedicente partigiano che ostacolava di fatto l’operato delle forze patriottiche.
Nel dopoguerra diventa segretario organizzativo regionale del Pda e membro del suo comitato consultivo per l’Alta Italia. Medaglia d’argento al valor militare.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, pp.180-181