Inquadramento archivistico del fondo FIS-Cisl di Torino e Regionale Piemonte.

La documentazione della Categoria presente nel Fondo è stata acquisita dalla Fondazione nell' arco di circa 20 anni:
L' ultima acquisizione è avvenuta in occasione del trasloco generale di tutta la Cisl da via Barbaroux a via Madama Cristina nel 2009 e del cambiamento del Segretario della categoria.
Gli scatoloni consegnati alla Fondazione erano siglati...
Essendo anche quest' ultimo versamento un proseguimento ed una integrazione della documentazione precedente la si è inserita in modo strutturale e non lo si è considerato nè un nuovo fondo nè un' appendice dei versamenti precedenti. Infatti prosegue soprattutto la documentazione dei Congressi, quella riguardante le aziende ed i gruppi aziendali e la contrattazione. Il nuovo apporto è di ca. 65 faldoni e i documenti coprono un arco di anni che vanno ormai ben oltre il 2000, fino a toccare gli anni più recenti (2008/'09).
Ora il Fondo comprende 225 faldoni e rispecchia abbastanza bene il formarsi della categoria che è stato complesso e non sempre di evidente comprensione.
(Sommariamente: da una miriade categorie di seconda affiliazione si formano le categorie della Federlibro (cartai e grafici) e della Fuls (spettacolo), che poi diventano un' unica categoria: la FIS. Successivamente unendosi alle Telecomunicazioni prende il nome di Fistel).
Elio Zanoni Torino, 25 ottobre 2011

Di seguito ci sono le note archivistiche dei precedenti blocchi di materiali consegnati alla Fondazione e a suo tempo ordinati

Il fondo provinciale del sindacato Informazione e Spettacolo Cisl comprnde tre blocchi di archivio distinti provenienti dalle due struttura sindacali Federlibro (cartai, cartotecnici, grafici-editoriali, quotidiani, fotolaboratori) e FULS (Spettacolo) un tempo distinte e da FIS, che dall' 81 è la struttura sindacale che accorpa le precedenti.
C' è pure qualche traccia di altre piccole categorie confluite poi nelle suddette strutture, per esempio Fivag (giornalai), Snivs (giostrai), ecc.
Il presente ordinamento archivistico ha tenuto presente questa triplice suddivisione, nel quadro dello schema proprio della Fondazione Nocentini.

All' inizio vi era un fondo originario di una ventina di faldoni relativi alla Federlibro alla Federlibro, ordinati da Elio Zanoni. Successivamente e a più riprese arrivarono molti e diversi documenti: quel poco dell' archivio Fuls ricuperato in cantina e l' archivio FIS. si decise allora di fondere il tutto in un unico fondo, rispettando gli ordinamenti originari.
Il materiale giuntovi era già in parte ordinato secondouno schema "funzionale" al servizio di segreteria. Il resto era tutto miscellanea.
I documenti per lo più sono recenti a partire dal 1970. Qualche traccia rara di documenti antichi c'è pure, ma la quasi totalità di questi è andata persa.
Le lacune più grosse sono nell' amministrazione, tesseramento, Commissioni Internee nella Fuls. Le voci emergenti sono: i congressi, la formazione, i convegni, gli accordi, le aziende (es. Burgo, Lir, Seat, Ilte...).
Grazie a Mimo Folli vi è una ricca documentazione sulla Gazzetta del Popolo.
I CCNL sono stati trasferitinel fondo USP-Cisl, voce contratti (B XIII).
Per una approfondita consultazione è necessario sempre consultare la voce segreteria provinciale e nazionale (A eC rispettivamente), come pure consultare la voce FIS ordinata nel fondo UST-Cisl di Torino (C I).
Per la numerazione si è seguita l' articolazione a "serie aperta".
In conclusione, è un fondo abbastanza ricco che presenta fedelmente l' immagine evolutiva e storica della categoria.
Giacomo Pignata Torino, 28/gennaio 1993

Con l' avvicendamento in Segreteria di Agostino Demichelis con il nuovo segretario Ugo Boni, parte della documentazione giacente negli uffici della categoria, soprattutto per l' interessamento di Franca Vecchiattini, è stata depositata in Fondazione.
Nel 2001 è stato deciso di inserire talematerialenel dondo della FIS territoriale, già ordinato da Giacomo Pignata, rimanendo qindi lo stesso fondo, anche se ampliato.
In tale pccasione si è anche deciso , come nel precedente ordinamento effettuato da GiacomoPignata di non suddividere la categoria in territoriale e regionale in quanto dai documenti risulta non facile fare tale scelta.
Il materiale introdotto è nella maggior parte un proseguimento degli argomenti già presenti nel fondo e qundi non c' è nulla da segnalare.
Il fondo ora copre un arco di tempo che parte sempre da metà degli anni '50, con una concentrazione dimateriali per gli anni '70-'80, arrivando fino al 1997, con qualche documento sparso fino al 2000 e la sua consistenza è di 160 faldoni, pari a circa 18 metri lineari.
Elio Zanoni Torino, gennaio 2005.

Fistel (Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni Cisl Torino e Regionale Piemonte

Fondi collegati