Partigiano della Brigata Garibaldi "Oliveri", Divisione Garibaldi "Mingo", VI Zona Operativa Liguria.
Nel Fondo "Giannecchini-Toscano", busta 3, fascicolo n.8 conservato nell'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea - ILSREC - di Genova, è reperibile copia statica di un rapporto sd redatto presumibilmente da Giusto Veneziani, capo dell'ufficio politico della Questura di Genova, al termine della sua laboriosa indagine sui partigiani genovesi e contenente nominativi e sintesi dell’operato di numerosi "ribelli" tra cui il Gatto. in esso egli viene così descritto:
"Segnalato dal Longhi (partigiano Aleandro Longhi) al v.commissario Buccelli ed all'agente Mion come colui attraverso il quale era possibile parlare col Dellepiane (partigiano Delle Piane Arturo, "Vittorio"). I due appartenenti alla Polizia ebbero dei colloqui col Gatto allo scopo di poter arrestare il Dellepiane, ma poichè quest'ultimo si era allontanato dai luoghi abituali di ritrovo noti al Gatto, non fu possibile procedere all'operazione. Anche il Gatto, insospettitosi dopo quale giorno, si è reso irreperibile".