Nel marzo 1944 sale in montagna per unirsi ai partigiani della banda di Cichero ed entra a far parte del distaccamento Peter e, successivamente, della 58ª brigata Garibaldi Oreste. Nel settembre 1944 viene nominato responsabile dell'organizzazione scolastica per il settore della val Borbera, impegnandosi con il sostegno delle giunte popolari a garantire il funzionamento delle scuole nei vari paesi. Il 2 febbraio 1945 partecipa alla battaglia di Cantalupo Ligure, conclusasi con la cattura di decine di prigionieri e di un ingente quantitativo di armi: durante questo scontro guida una squadra che, dopo la resa dei reparti mongoli della divisione Turkestan a Casa Bertagnin, tenta di impedire la ritirata del resto dei reparti, attaccandoli lungo la strada provinciale, nei pressi di cascina Borassi. A fine marzo 1945 viene inquadrato nella divisione Pinan-Cicheo, affidata al comando di Aurelio Ferrando (Scrivia), in qualità di Capo di stato maggiore. Il mattino del 25 aprile accompagna il comandante Scrivia ai colloqui tenutisi a villa Minetta a Novi Ligure con il comandante del Corpo d’armata Lombardia per trattare la resa delle truppe germaniche.
Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari, Genova, 2008