Genova Sera, periodico

  • Storia

    Quotidiano genovese con due edizioni pomeridiane.
    La proliferazione di giornali che segue la Liberazione è significativa : fino alla fine del 1947 vi è una netta prevalenza di giornali di partito, la maggior parte dei quali avrà però vita breve. Così ad esempio per i quotidiani azionista e repubblicano. “Italia libera”, organo del P.d’A., avrà un’esistenza breve e tormentata - che rispecchia le fratture che a livello nazionale e locale lacerano il partito – e cessa le pubblicazioni il 30 giugno 1946, dopo aver cambiato tre direttori e altrettante denominazioni.
    Inizialmente compare con la testata “Italia libera” sotto la guida di Carlo Enrico Galimberti, comandante delle brigate Giustizia e Libertà in Piemonte e Liguria; a giugno diventa “L’azione”, diretto da Marco Zino, uno dei fondatori del partito, che presto però si schiera con la “destra” del partito incarnata da ferruccio Parri: sostituito quindi dalla federazione, in cui l’ala sinistra è maggioritaria, da Mario Cassani Ingoni. Il quotidiano prende il nome di “Genova sera”, con due edizioni pomeridiane, ma cessa le pubblicazioni il 30 giugno 1946. La federazione ligure del P.d’A. si scioglie pochi mesi dopo, in anticipo rispetto alla direzione nazionale. (Cfr. S. Calissano, I quotidiani genovesi dalla Liberazione alla Repubblica, cit., p. 137).


    http://www.adamoli.org/gelasio/carte-adamoli/PAGE0033.HTM