Partigiano del distaccamento Berio della 4ª brigata della divisione Cascione, l’8 gennaio 1945 partecipa, insieme ad alcuni compagni, ad un combattimento nei pressi di Costa di Oneglia, durante il quale vengono uccisi due soldati tedeschi ed immediatamente seppelliti, onde evitare le ritorsioni nemiche. Sorpreso il 7 marzo, nel corso di un rastrellamento da parte dei Cacciatori degli Appennini, in un fienile a Montegrazie, Ghiglia è fatto prigioniero dai tedeschi. Essendo giunta al comando tedesco la notizia dell’uccisione dei due soldati, con relativo occultamento delle salme, Gigante dopo essere stato torturato viene costretto, insieme ad un altro prigioniero, a recarsi sul luogo della sepoltura, a riesumare i corpi e a trasportarli, ormai in avanzato stato di decomposizione, al cimitero per una nuova inumazione. Condannato a morte dalle Ss, Ghiglia viene impiccato nella notte del 5 aprile 1945 presso le Cave Rosse di Castelvecchio, nel territorio del comune di Pontedassio. Medaglia d’oro al valore militare.
Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari Editore, Genova, 2021