Giulio Poli nasce il 17 novembre 1925 a Riva del Garda (Trento), sia la famiglia del padre che quella della madre sono di forti sentimenti italiani, benchè nati sotto l'Impero Austro-ungarico, laici e di orientamento liberale. Il nonno paterno, avvocato, sarà podesta di Riva alla fine dell'Ottocento, il padre, pure avvocato, perseguitato dal fascismo, nel 1945 sarà menbro del Cln locale; uno zio materno, arrestato dall'Austria durante il primo conflitto mondiale, sarà il primo podestà di Trento liberata nel 1918 e poi Senatore del Regno.
Giulio Poli frequenta a Riva il ginnasio-liceo classico "Andrea Maffei" poi si laurea in ingegneria elettrotecnica al politecnico di Torino.
Durante gli anni 1943-1945 partecipa attivamente alla resistenza trentina; successivamente lavora all'Aem di Torino come dirigente tecnico . Negli anni 1960-1961 è a Terni come primo direttore della locale Azienda dei Servizi Municipalizzati. Si occuperà attivamente, con ruoli di direzione, della Cassa mutua dell'Aem di Torino; nel 1975 viene nominato membro del Consiglio di amministrazione dell'Ente Ospedaliero S.GHiovanni Battista e della Città di Torino; dal luglio 1977 fino allo scioglimento dell'Ente a seguito della riforma sanitaria, è presidente dello stesso.
Dal 1982 al 1985 è prima vice-presidente e poi presidente della Usl 1-23 che raggruppa tutta la sanità torinese; successivamente dal 1985 al 1990 è consigliere comunale a Torino nel gruppo consiliare del Pci. Nel 1987 viene arrestato e trattenuto in isolamento nel Carcere di Toppino (Alba) per quaranta giorni, verrà poi prosciolto in istruttoria; farà causa allo Stato per ingiusto arresto e gli vengono riconosciuti dopo quattro anni dall'arresto 50 milioni come indennizzo.
Iscritto al Pci dai primi mesi del 1945 rimane nel partito fino al suo scioglimento nel 1991, spesso come membro del Comitato federale; attualemente non è iscritto ad alcun partito, vota Rifondazione comunista ed è componente della redazione della rivista "Nuvole".