Sindaco di Cogoleto nel 1921, più tardi si trasferisce nel levante genovese per motivi professionali. Durante la guerra è insegnante di lettere al liceo Colombo di Genova. Impegnato nel movimento cospirativo antifascista nelle file del Partito d’azione, è tra i fondatori del Cln di S.Margherita, dando un forte impulso all’attività sappista nelle cittadine del golfo Paradiso. Nel febbraio 1944 è designato componente del Cumrl in sostituzione di Giovanni Trombetta (Tomasi) con il compito specifico di ispettore del territorio esteso dalla val d' Aveto a Sarzana. Alla fine di marzo, individuato dalle Ss, è costretto a rifugiarsi in Piemonte e il suo posto è assunto da Giulio Bertonelli (Balbi). Rientrato a Genova viene rintracciato e arrestato la notte del 21 giugno 1944. Dopo essere stato rinchiuso presso il comando germanico di Portofino, è trasferito alle carceri di Marassi e, successivamente, alla Casa dello studente dove, pur sottoposto a pesanti interrogatori, riesce a resistere e a non tradire l’organizzazione clandestina. Dopo un mese è trasferito al carcere milanese di San Vittore, da dove viene deportato in Germania. Muore nel campo di concentramento di Flossenbürg il 2 dicembre dello stesso anno.
Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari, Genova, 2021