Aderisce al movimento di Resistenza imperiese nel giugno 1944 e, nel mese di ottobre, è assegnato al gestione amministrativa della 1° brigata Belgrano. Il 15 dicembre viene nominato responsabile del settore organizzazione e controllo dell’amministrazione della divisione Bonfante. Partecipa a numerose azioni di guerriglia dimostrando buone doti di coraggio e abnegazione: nel giugno 1944 combatte a monte Torre presso Pizzo d’Evigno, nel mese di settembre partecipa agli scontri di monte Grande e, durante il rastrellamento di ottobre, combatte in alta val Tanaro presso Piaggia e Upega (CN).
Superati i momenti più critici dell’inverno 1944-45, con spirito di iniziativa e vantando un buon ascendente sui collaboratori, riesce ad organizzare il servizio diramando precise disposizioni per la tenuta dell’amministrazione in montagna. Nel dopoguerra ha pubblicato il volume Alpi marittime 1943/45. Diario di un partigiano, nel quale rievoca, con un linguaggio scarno ed essenziale, sia i momenti drammatici della lotta partigiana, sia gli aspetti non privi di interesse della vita quotidiana presso le formazioni di montagna.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.220