Gruppo Patrioti Apuani

  • Storia

    L’11 luglio 1944 nasce al Campaccio, presso Fabbriche di Vergemoli (LU), il “Gruppo dei Patrioti Apuani”, una formazione a carattere militare senza la figura del commissario politico: ne è proclamato comandante Pietro Del Giudice, all’epoca ancora frate domenicano. Questa diventerà la formazione più numerosa del territorio massese, attiva con varie azioni contro tedeschi e repubblichini. Il 23 luglio partigiani della 1° compagnia dei "Patrioti Apuani", comandata da Alfredo Gianardi “Vico”, penetrano nella caserma della Milizia di Santa Chiara e prelevano armi. In un’altra azione contro le carceri della stazione di Massa si impadroniscono di armi, munizioni e generi alimentari.
    La Formazione "Ceragioli", anch'essa attiva nel massese e comandata da Righetto Antonioli, entra infine tra i "Patrioti" unendo le sue forze alle loro. Essi stanno infatti crescendo di numero e si organizzano in più compagnie, tra cui quelle del Gruppo F3 (Fulgor, Falco e Ferox) che agiscono in stretto collegamento con gli alleati.
    La 4° Compagnia dei "Patrioti", poi intitolata a Mario Paolini, medaglia d’oro al valor militare morto a Canevara nel settembre 1944, ha invece il compito di presidiare la via della Libertà, il percorso che consente il collegamento con l’Italia già liberata oltre la Linea Gotica. L’organizzazione del passaggio è affidata al comandante partigiano Vinci Nicodemi; sono previsti diversi comandi tappa l’ultimo dei quali ad Antona. I gruppi di persone che attraversano il fronte sono accompagnate da guide e i loro nomi annotati su appositi registri: alla fine della guerra saranno migliaia. Il 23/01/1945, a Casette, i partigiani di Massa e Carrara fondano la Divisione Apuana al cui comando è chiamato Dante Isoppi. Il 10 aprile 1945 tutti i partigiani massesi, secondo precise disposizioni del CLN, collaborano con le truppe alleate alla liberazione di Massa.

    Fonte: https://resistenzaapuana.it/pannelli/18-19-20-21/21-2/