Studente in fisica all’università di Genova e allievo ufficiale nel 9° reggimento genio, a metà agosto 1943 è inviato a Trani con la Compagnia studenti. Dopo l’8 settembre 1943 affronta varie vicissitudini per non cadere in mano ai tedeschi e riesce a mettersi in viaggio per rientrare al Nord. Il 24 settembre raggiunge la famiglia a Serravalle Scrivia (AL). Per alcuni mesi rimane nascosto in casa riuscendo ad evitare la cattura da parte dei carabinieri.
Il 5 marzo 1944, insieme a numerosi amici, si aggrega alla banda Odino che si sta formando nella zona di Bosio, tra Gavi e Voltaggio. Arrestato il 6 aprile 1944, durante il rastrellamento della Benedicta, viene trasferito a Mornese, poi alla Casa dello studente a Genova ed infine nelle carceri di Voltaggio. L’11 aprile è caricato su un carro piombato a Novi Ligure che lo porta, con altri partigiani prigionieri, nel lager di Mauthausen dove giunge il 16 aprile 1944. Trasferito al campo di lavoro di Peggun, vicino a Graz in Austria, ritorna nell’infermeria di Mauthausen gravemente ferito ad una gamba. Da allora non si hanno più notizie di lui. La data della sua morte non è certa; secondo la Croce rossa internazionale risalirebbe al 12 aprile 1945.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.228