Guerci, Ferdinando, (Caio)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 19/1/1924

    Data di morte: 27/06/1944

  • Pseudonimo, nome assunto

    Caio

  • Biografia

    A diciotto anni è volontario nella Milizia fascista ma, nel volgere di poco tempo, si forma una coscienza politica che lo porta ad aderire, dopo l’8 settembre, al movimento di Resistenza. Il 23/3/1944, col nome di battaglia Caio, entra a far parte della banda dell’Istriano (Ernesto  Poldrugo), che si distingue per un’intensa attività di guerriglia nel piacentino e nel parmense, con numerosi assalti ai presidi fascisti di Ferriere, Farini d’Olmo e Bettola. Raggiunge il grado di comandante di distaccamento dimostrando qualità di organizzatore oltre che di combattente. Il 25 maggio 1944 partecipa a Ferriere all’attacco del munito presidio della Gnr e della X Mas, che sono costrette ad arrendersi. Il 1° giugno il suo distaccamento fa crollare il ponte di Camia. Caio, nel frattempo nominato vice comandante di brigata, il 15 giugno assalta con i suoi uomini l’albergo di Bettola dove sono alloggiate truppe germaniche, riuscendo a far saltare  l’edificio con un potente esplosivo. Il 26 giugno 1944, la 59a Brigata comandata dall’Istriano, tenta un contrattacco al presidio di Farini d’Olmo, occupata qualche giorno prima da tedeschi e fascisti, a seguito di un rastrellamento. L’azione dura circa 36 ore, durante le quali i fascisti ricevono di rinforzo una compagnia della X Mas;  malgrado ciò il presidio è costretto a ripiegare subendo morti e feriti. Le perdite partigiane sono di sei feriti e due morti, uno dei quali Fernando Guerci, caduto nel tentativo di porre in salvo un compagno gravemente ferito. Successivamente la 59a brigata assumerà il nome di Caio.

    Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari, Genova, 2008