Fondata nel 1888, l'Industria Nazionale Cavi Elettrici Torino (INCET), si specializza nella fabbricazione di varie tipologie di cavi elettrici. Nel 1938, dopo l’emanazione delle leggi razziali, la società muta la propria denominazione da "Società Tedeschi" in INCET, mantenendola anche negli anni successivi.
Dopo il bombardamento alleato del 13 luglio 1943, che paralizza quasi completamente la produzione, decentra parte delle lavorazioni a Bussoleno. Al termine del conflitto l’attività riprende normalmente fino agli anni del secondo dopoguerra, quando la INCET è assorbita dalla Pirelli che ne conserva il nome fino al 1968, anno che segna il trasferimento delle unità produttive a Livorno Ferraris e l’abbandono del complesso di Barriera di Milano.