Lanza, Domenico (Mingo)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 16/04/1909

    Data di morte: 10/10/1944

  • Pseudonimo, nome assunto

    Mingo

  • Biografia

    Capitano di complemento degli alpini, richiamato alle armi nel 1940, partecipa alle operazioni sul fronte occidentale; successivamente è trasferito in Dalmazia e nel Montenegro. L’8 settembre trovandosi in Italia presso il 21° reggimento di fanteria, riesce a sfuggire ai tedeschi e si unisce ai primi gruppi di resistenza. Organizza nell’alto savonese una piccola banda autodefinitasi “Gruppo celere autonomo” che, con l’arrivo in formazione di un forte gruppo di disertori della divisione San Marco, va a costituire la brigata di manovra Bonaria, dislocata nel settore Moretti-Piancastagna, inquadrata nella divisione Ligure-alessandrina. Nell’ottobre 1944 forze germaniche e Rsi, muovendo da quattro direttrici iniziano un rastrellamento nella zona di Olbicella. La sua formazione si occupa di intercettare le colonne provenienti da Piancastagna: gli scontri durano tutta la mattina del 10 ottobre. A mezzogiorno i partigiani, esaurite le munizioni, si sganciano. Domenico Lanza rimane a coprire la ritirata dei propri uomini, ma viene ucciso nel tentativo di fermare il nemico con alcune bombe a mano. Responsabile della sua uccisione è il tenente Freda, comandante delle Brigate Nere di Acqui Terme; già gravemente ferito, Lanza viene lasciato sofferente a terra per varie ore prima di essere finito dal Freda.
    Il 16 novembre la divisione Ligure-alessandrina assumerà il nome di divisione Mingo.


    Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari Editore, Genova, 2008