Nato in provincia di Siracusa da una famiglia di agricoltori e laureatosi in giurisprudenza
all’università di Roma, dopo aver ricoperto la funzione di vicepretore in un paese della Sardegna e prestato servizio nelle prefetture di diverse città italiane, nel 1942 viene trasfe- rito a Genova: l’anno successivo diviene capo di gabinetto del prefetto Carlo Emanuele
Basile e, dal giugno 1944, del suo successore Arturo Bigoni. In contatto con esponenti della Resistenza fornisce, spesso in tempo reale, preziose informazioni di carattere politico-militare, contribuendo a salvare molti patrioti. Pur consapevole dei rischi corsi quotidianamente, rigetta la prospettiva di salire in montagna per rimanere invece al proprio posto e continuare a svolgere la sua funzione di “talpa”. Arrestato il 29 settembre 1944 dallo stesso Siegfried
Engel, comandante dell’Aussenkommando di Genova, il 31 ottobre viene destinato al
campo di smistamento di Bolzano e da lì deportato in Austria a Mauthausen, ove muore a liberazione del lager avvenuta il 25 maggio 1945. Una lapide in sua memoria è situata all’ingresso del palazzo della Prefettura di Genova.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, pp. 244-245