Data di nascita : 11/08/1926
Data di morte: 28/11/1944
Fin da ragazzo ha i primi contatti col movimento antifascista, in particolare con Romeo Guglielmetti. Con un gruppo di amici opera in clandestinità in appoggio alle squadre Gap. Dopo l’8 settembre i giovani si impegnano nel recupero armi, diffusione volantini, azioni di sabotaggio. Dopo l’arresto e la fucilazione di Romeo Guglielmetti, ne prende il posto nel Comitato clandestino della val Bisagno che tierne i contatti con le formazioni partigiane. Nel giugno 1944 Lucarno e i suoi compagni salgono in montagna per unirsi alle formazioni partigiane. Diventato commissario del distaccamento Mandoli della brigata Jori, divisione Cichero, si distingue per le numerose azioni contro tedeschi e fascisti. La sera del 27 novembre 1944 una colonna mista di tedeschi e Brigate nere sale da Vallenzona verso San Clemente per effettuare un rastrellamento. Cialacche e il partigiano Diavolo, partiti in perlustrazione verso i Casoni di Vallenzona, a causa del buio e della nebbia si trovano improvvisamente di fronte ad una grossa pattuglia nemica. I due partigiani aprono immediatamente il fuoco e Cialacche, gridando a Diavolo di ripiegare per dare l’allarme al distaccamento, si getta avanti attirando su di sé l’attenzione del nemico. Il mattino successivo gli uomini del distaccamento Mandoli, salvati la sera prima dall’azione del loro comandante, ritrovano il suo corpo, crivellato di colpi, riverso sul sentiero. Medaglia d’oro al valor militare.
Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari Editore, Genova, 2021