Frida Malan, figlia di un pastore valdese, nasce a Catania nel 1917 e trascorre gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza in diverse città, seguendo gli spostamenti di sede del padre. Dopo la morte di quest'ultimo, nel 1935 si iscrive alla facoltà di Lettere a Torino, avvicinandosi agli ambienti socialisti e antifascisti. Insegnante a Torre Pellice, dopo l'8 settembre 1943 con i due fratelli Roberto e Gustavo entra a far parte della Resistenza, organizzando il movimento femminile del Partito d'azione e collaborando con i Gruppi di difesa della donna. Staffetta, poi partigiana combattente nelle formazioni della val Pellice, opera per mantenere i collegamenti con il Comitato militare regionale piemontese. Nel marzo 1944 viene inviata al campo di Fossoli per assistere gli internati; arrestata nel settembre, subisce interrogatori nella caserma di via Asti prima di essere liberata grazie a uno scambio di prigionieri. Prenderà parte attiva all'insurrezione di Torino. Dopo la liberazione rappresenta le donne dell'Alta Italia al I Congresso femminile nazionale a Firenze. Iscrittasi al Partito socialista italiano, dal 1960 ricopre più volte le cariche di consigliere comunale e di assessore a Torino; dagli anni Settanta è membro attivo in numerosi enti volti al sostegno dei diritti delle donne. Muore a Torino nel febbraio 2002. (Autore: Daniela Muraca) http://www.metarchivi.it/biografie/p_bio_vis.asp?id=539