Manzitti, Francesco (Marchetti)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 10/03/1908

  • Pseudonimo, nome assunto

    Marchetti

  • Biografia

    Di orientamenti liberali e democratici, nel 1924 subisce a Genova la prima aggressione da parte dello squadrismo fascista. Due anni dopo è tra i fondatori di Pietre, rivista letteraria invisa al regime fascista. Nell’aprile 1928, in seguito a un attentato avvenuto a Milano in piazza Giulio Cesare, pur risultando completamente estraneo al fatto, viene arrestato insieme ai fratelli Cesare e Giuseppe e a decine di altri antifascisti: resterà in carcere per quasi due mesi. Essendosi poi rifiutato di fare atto di sottomissione al momento del rilascio, è deferito alla Commissione provinciale per il confino e sottoposto a due anni di ammonizione. Negli anni Trenta, sfruttando l’attività professionale in ambito marittimo che lo portava a frequenti viaggi all’estero, svolge un prezioso lavoro di collegamento con i fuoriusciti. Dopo la caduta di Mussolini diventa il rappresentante del Pli nel Comitato genovese dei partiti antifascisti e nell’ottobre 1943 assume la presidenza del Comitato finanziario, futura Commissione economica, del Cln Liguria; in quest’ultima carica si distingue per aver ideato il “Prestito della Liberazione”. Nell’aprile 1944 viene inoltre chiamato a sostituire Umberto Lazagna (Canevari) nel Comitato militare ligure. Scampato fortunosamente all’arresto da parte delle Ss nel luglio 1944, Manzitti si nasconde a Milano, dove entra a far parte del Comitato economico del Clnai. Nel dopoguerra riveste incarichi di prestigio quale presidente della Camera di commercio del capoluogo ligure e del Consorzio autonomo del porto di Genova.