Capitano di artiglieria della divisione Cosseria, il 10 settembre 1943 è catturato dai tedeschi e
internato a Frascati. Il 10 novembre fugge dal campo di prigionia e raggiunge Imperia dove si unisce alle forze partigiane operanti nella zona. Componente del Cln locale è incaricato di organizzare i gruppi di resistenza già attivi nella I Zona. Alla fine di agosto 1944 viene formata la divisione Sap Serrati il cui comando è da lui assunto. Le squadre dipendenti dalla Sap Serrati sono impegnate nel servizio informativo diretto a conoscere l’attività del campo nemico, in operazioni di disarmo e nella raccolta di fondi, vestiario e viveri a favore delle
formazioni di montagna. A Martini è affidato il compito di disporre un piano per l’occupazione
delle città della provincia da parte delle Sap, con i dettagli delle operazioni da compiere al
momento della Liberazione. Nei giorni precedenti il 25 aprile prende contatto con i locali
comandi tedeschi e conduce le trattative per evitare la distruzione delle infrastrutture cittadine, minacciate dai tedeschi in ritirata.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.267