Maggiore della Guardia Nazionale Repubblicana che ricopre il ruolo di presidente del Tribunale straordinario fascista di Savona. Il 27 dicembre 1943 condanna a morte sette partigiani, fucilati al forte di Madonna degli Angeli alle spalle della città.
Massabò viene ucciso dai partigiani il 31/10/1944 e la sua morte scatena la rappresaglia detta del Priamar, dal nome del forte dove ha luogo: Paola Garelli (Mirka), Franca Lanzone, Luigina Comotto, Pietro Cassani (Mario), Giuseppe Baldassarre (Alis) e Stefano Peluffo (Mario o Penna) vengono prelevati dal carcere cittadino per essere condotti nel fossato dell’antica fortezza, dove vengono trucidati il 01/11/1944 da un plotone di militi fascisti.