Sin da giovane è impegnato nell’attività di propaganda antifascista e, dopo l’8 settembre 1943, si aggrega alle formazioni partigiane nel cuneese per poi passare alle brigate garibaldine nella provincia di Imperia. Il 20 luglio 1944, alla costituzione della 1° brigata Belgrano, gli viene affidato il comando del 6° distaccamento Viani, successivamente è nominato Capo di stato maggiore della stessa brigata e prende parte a numerose azioni. Durante il rastrellamento che nell’ottobre 1944 investe la I Zona, partecipa agli scontri di Upega (CN) per poi ripiegare, con una difficile marcia nella neve attraverso il Bocchin dell’Aseo
a circa 2.400 metri, su Viozene e poi, superato il passo Mongioia, attestarsi a Fontane. Alla fine di ottobre, con il riassetto della divisione Cascione, Massabò è nominato comandante della brigata Belgrano. Il 19 dicembre 1944 la riunione plenaria dei comandanti delle formazioni della I Zona stabilisce di ridimensionare la divisione Cascione e di costituire la divisione Bonfante che opererà in val Lerrone e in valle d’Arroscia: Pantera assume il ruolo di vicecomandante. Il duro inverno nell’imperiese trova i distaccamenti della Bonfante impegnati a risolvere i problemi creati dal freddo, dalla mancanza di viveri e dalla scarsità di equipaggiamento, difficoltà che non impediscono peraltro azioni di sabotaggio a vie di comunicazione, strade e ponti. I comandi tedeschi e della Rsi rispondono con rastrellamenti e la progressiva occupazione delle valli. Il 27 gennaio i tedeschi attaccano il casone di Ginestro dove sono accampate due squadre del distaccamento Garbagnati. Pantera organizza gli effettivi e, pur con una limitata quantità di munizioni, i partigiani riescono ad aprirsi un varco nel dispositivo nemico e a sganciarsi. In primavera continua la sua opera di coordinamento e organizzazione delle brigate a fianco del comandante Giorgio Olivero, sino alla Liberazione.
Il suo manoscritto Diario di Pantera costituisce una ricca fonte di notizie riguardo agli avvenimenti e all’attività delle formazioni della I Zona.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.271