Entra nel Partito comunista nel 1932 ed è più volte arrestato e perseguitato per la sua attività antifascista nello stabilimento genovese Siac. Dopo l’8 settembre 1943 è nominato responsabile del partito per la val Polcevera.
Nel giugno 1944 raggiunge le formazioni partigiane di montagna e, nei primi giorni di agosto, con la costituzione della 3ª divisione Liguria, ne assume il grado di commissario.
Durante il rastrellamento di fine agosto è a fianco di Aldo Gastaldi (Bisagno) nell’opera di organizzazione delle difese, nell’invio di rinforzi alle squadre in difficoltà, nello smistamento e nell’occultamento delle formazioni. Anche il rastrellamento del dicembre 1944, nel quale si distinguono tristemente i "mongoli" della divisione Turkestan che applicano un’efficace tattica antiguerriglia, lo vede prodigarsi, con i quadri del Comando Zona e con i comandi delle brigate dipendenti, nel portare aiuto e nel fornire i necessari indirizzi strategici per superare la pesante situazione che investe la VI Zona.
Al termine del conflitto è congedato col grado di vicecomandante di divisione.
Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari Editore, Genova, 2021, p.273