Meinhold, Günther

    Data di esistenza

    Data di nascita : 12/05/1889

    Data di morte: 21/02/1979

  • Luogo di nascita

    Altdamm (Germania, oggi Polonia)

  • Luogo di morte

    Göttingen

  • Biografia

    Generale tedesco a capo, dal 1° marzo 1944, del Comando di Genova, con una competenza territoriale che andava dal passo del Turchino sino alla cittadina di Levanto sulla riviera di levante. Proveniente da una famiglia di Junker della Pomerania, combattente durante la Grande guerra e reduce, nella Seconda guerra mondiale, dai fronti polacco, russo e francese, dal 1° novembre 1944 Meinhold insedia il suo quartier generale a Savignone, località vicina a Busalla nell’entroterra genovese: a sua disposizione le batterie di Arenzano e monte Moro sopra Nervi, un treno armato e un contingente militare, compresi gli uomini della Rsi, di circa 10.000 unità, di cui però solo la metà disponibili in caso di insurrezione. Conscio dell’inevitabile sconfitta della Germania e dell’inutilità di una lotta a oltranza, nell’aprile 1945 Meinhold avvia contatti con Carmine Alfredo Romanzi (Stefano), membro del Partito d’azione, per negoziare con la Resistenza un possibile armistizio che, a fronte della rinuncia alle massicce distruzioni previste dal Piano Z, consentisse la pacifica e ordinata ritirata tedesca oltre appennino. Svoltisi in condizioni di grande segretezza, poiché forte era in Meinhold il timore di  essere scoperto e arrestato dalle Ss di Siegfried Engel, gli incontri con Romanzi dell’11, 17 e 23 aprile vedono il generale ribadire una proposta, la non belligeranza reciproca nei giorni del ripiegamento tedesco, rigettata con fermezza dal Cln. Recatosi a Savignone la mattina del 25 aprile, quando Genova era già insorta da oltre ventiquattro ore, Romanzi si fa latore di un messaggio del Cln intimante la resa senza condizioni. Ostruite dal controllo partigiano le vie di fuga verso la pianura padana (statale dei Giovi e della val Trebbia, camionale), bloccata la ferrovia, il generale tedesco si arrende all’evidenza strategica, decidendosi alla capitolazione che sarà firmata nel tardo pomeriggio di quello stesso giorno a Genova, presso villa Migone, nelle mani di Remo Scappini (Giovanni  o Mario Rossi), presidente del Cln ligure.