«Mercurio. Mensile di politica, arte, scienze». Così recitava il frontespizio della rivista fondata nel 1944 da Alba de Céspedes, una delle esperienze più significative del dibattito politico e letterario della Roma liberata, che vide generazioni diverse di intellettuali antifascisti impegnati nel progetto di una nuova cultura e di una nuova società democratica e civile.
Sulle sue pagine si avvicendarono grandi firme del mondo politico, intellettuale, letterario, artistico, musicale, cinematografico, teatrale e scientifico: Sforza, Parri, Moravia, Alvaro, Aleramo, Banti, Ginzburg, Montale, Ungaretti, Masino, Mila, Vittorini, ma anche Sartre, Hemingway e Mistral. E un giovanissimo Camilleri.
L’intreccio delle loro esperienze individuali e collettive, delle pulsioni etiche e civili, dei percorsi conoscitivi ed esistenziali, diede vita a un progetto attento al pubblico, che fu eclettico, attuale ma, prima ancora, morale.
https://www.fondazionemondadori.it/pubblicazione/mercurio-storia-di-una-rivista-1944-1948/
Mensile di politica, arte, scienze. Fu una rivista fondata da Alba de Céspedes a Roma nel 1944. Uscì per quattro anni per un totale di 36 numeri.
https://it.wikipedia.org/wiki/Mercurio_(rivista)