Vicecomandante della 687° Brigata Garibaldi Sap "Nino Franchi", VI Zona Operativa Liguria.
Giovane elemento da sempre attivo e partecipe a numerose azioni di fuoco. Allo scoppio dell'insurrezione popolare si trova in montagna da due giorni a raccogliere armi Alleate aviolanciate e, sebbene stremato, raccoglie attorno a sé due Distaccamenti e li guida attraverso aspri combattimenti fino al Comando della "Nino Franchi" assieme a 32 tedeschi caduti loro prigionieri. Rimane gravemente ferito al piede destro, durante la Liberazione il 25 aprile 1945, durante l'attacco ad un caposaldo tedesco; sopravvive con danni irreversibili al piede.