Il sottotenente delle Armi Navali Carlo Milan, nato a Treviso, frequenta l'Accademia Navale e dopo l'8 settembre 1943 sceglie di seguire il Re a Brindisi. Da lì viene inviato in missione di controspionaggio in Italia del nord ed è assegnato al Servizio Informazioni presso l'810° Italian Service Squadron dell'Intelligence Service britannico.
Dopo aver preso il nome di copertura "Augusto" si infiltra a Torino stabilendo una rete di informatori e riuscendo ad inviare ben 682 messaggi al Sud, ottenendo informazioni critiche perfino dalla X Flottiglia Mas. Diviene comandante della Missione Cobelligerante "Spring", attiva dal 24 maggio 1944 al 27 aprile 1945 nell'Italia occupata dalle truppe nazifasciste e con funzione di raccolta segreta di informazioni per il Servizio Informazioni Militari alleato. Oltre a Milan, la "Spring" comprendeva anche il sergente radiotelegrafista di Marina Bruno Bartoli (Nello) ed era parallela ad un'altra missione di cui faceva parte il tenente colonnello di artiglieria Alpina Luigi Marchesi (Dottore) ed il suo radiotelegrafista "Bartolomeo".
Una dettagliata relazione di questa missione è reperibile in forma di testo rilegato nel Fondo "Giannecchini-Toscano", busta 10, fascicolo 12, conservato presso l'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea, Ilsrec, di Genova. L'opera è stata redatta dallo stesso Carlo Milan ed è intitolata “Due marinai in Piemonte. La Missione Sping. 24 maggio 1944-27 aprile 1945”, realizzata in occasione del primo centenario dell’Accademia di Livorno nell’agosto 1981. Essa si trova inoltre, sotto forma di capitolo, nel volume a cura di Marchesi Luigi, Sogno Edgardo, Milan Carlo, "Per la Libertà. Il contributo militare italiano al servizio informazioni alleato. 8 settembre 1943-25 aprile 1945", Mursia Editore, Milano 1995, pp.123-197.