Ministero dell'Assistenza Postbellica (Per reduci, profughi, prigionieri di guerra)

  • Storia

    Il Ministero dell'assistenza postbellica venne istituito con Decreto Luogotenenziale n. 380 del 21 giugno 1945. Riuniva le competenze dei tre Alti Commissariati per i prigionieri di guerra, per l'assistenza morale e materiale ai profughi di guerra e per i reduci e del Ministero dell'Italia occupata.
    Il Ministero coordinava la attività di ricerca dei dispersi e di rimpatrio dall'estero, dei profughi, degli internati e dei prigionieri italiani, gestiva i 109 Centri di Raccolta Profughi, costruiva alloggi destinati ai connazionali assistiti, erogava generi di prima necessità, si occupava del reinserimento lavorativo dei reduci di guerra anche offrendo loro posti di lavoro nella pubblica amministrazione. Forniva, infine, assistenza sociale e sanitaria. Presso tale dicastero era inserita la Commissione Riconoscimento Qualifica Partigiani, per il riconoscimento degli status di patriota, partigiano combattente, caduto per la lotta di liberazione, mutilato o invalido per la lotta di liberazione.
    Nel 1947 stilò una relazione che calcolò in 1.45 milioni il numero degli italiani ancora detenuti nei campi di prigionia in tutto il mondo. Fu soppresso con Decreto Legislativo del Capo provvisorio dello Stato, n. 27 del 14 febbraio 1947: le sue competenze vennero spacchettate tra il Ministero dell'Interno (istituenda Direzione Generale dell'Assistenza Postbellica), Ministero della difesa e Presidenza del Consiglio dei ministri (apposito Sottosegretariato di Stato). Gli Uffici provinciali, invece, vennero soppressi solo nel 1954 e confluirono nella Divisione Assistenza delle Prefetture.

    Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Ministero_dell'assistenza_postbellica

    Il seguente testo è tratto dal Sistema Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani.
    "Istituito con dlgt. 21 giu. 1945, n. 380, esercitava le competenze prima attribuite all'alto commissariato per i prigionieri di guerra, all'alto commissariato per l'assistenza morale e materiale ai profughi di guerra e all'alto commissariato per i reduci, soppressi con lo stesso decreto. Alle sue dipendenze furono posti l'ufficio collegamento del ministero della guerra e l'ufficio assistenza, già dipendenti dal ministero dell'Italia occupata Istituito con dlgt. 21 giu. 1945, n. 380, esercitava le competenze prima attribuite all'alto commissariato per i prigionieri di guerra, all'alto commissariato per l'assistenza morale e materiale ai profughi di guerra e all'alto commissariato per i reduci, soppressi con lo stesso decreto. Alle sue dipendenze furono posti l'ufficio collegamento del ministero della guerra e l'ufficio assistenza, già dipendenti dal ministero dell'Italia occupata [L'archivio di questo ministero non e' pervenuto all'Archivio centrale dello Stato. Carte della segreteria sono confluite nell'archivio del sottosegretario, Aldobrando Medici Tornaquinci, che si conserva presso l'istituto storico della resistenza in Toscana. Cfr. L'Archivio di Aldobrando Medici Tornaquinci. Inventario, a cura di R. MANNO, Roma 1973 (PAS, LXXX)]. Le competenze del ministero furono stabilite con dlgt. 31 lug. 1945, n. 425. Organi periferici del ministero erano gli uffici provinciali dell'assistenza post-bellica. Fu soppresso con d.l.c.p.s. 14 feb. 1947, n. 27 e le sue competenze furono devolute alla direzione generale dell'assistenza post-bellica creata con d.c.p.s. 22 lug. 1947, n. 808, alle dipendenze del ministero dell'interno. Con d.m. 1 giu. 1949 le competenze di questa direzione generale confluirono nella direzione generale dell'assistenza pubblica".