Ministero dell'Interno, Divisione Polizia Politica
Storia
Istituita a seguito del r.d.l. 9 genn. 1927, n. 33, operava di fatto già da qualche mese in stretta collaborazione col capo della polizia; in essa furono concentrati i servizi di investigazione politica e di informazione confidenziale. Con r.d.l. 6 nov. 1926, n. 1903, era stato istituito un servizio di investigazione politica alle dipendenze dei prefetti, ai quali dovevano far capo anche gli uffici politici di investigazione (UPI) presso le legioni territoriali della milizia. Il servizio di investigazione era istituito presso le questure, utilizzava personale fiduciario per la raccolta delle informazioni e corrispondeva attraverso i prefetti col capo della divisione polizia politica. Parallelamente fu riorganizzato il servizio di informazione confidenziale costituito da fiduciari che trasmettevano le loro note direttamente alla divisione o al capo della polizia. Infine anche gli ispettori generali delle zone OVRA trasmettevano alla divisione relazioni e informazioni raccolte dai loro fiduciari. Il controllo fiduciario riguardava l'attività politica e la vita privata ed era esteso oltre che agli oppositori de fascismo, anche a personalità fasciste, a enti, banche, istituti, associazioni che operavano nella vita politica, culturale ed economica del paese. Di competenza esclusiva della divisione era la repressione dell'affarismo speculativo e del contrabbando valutario. La divisione fu soppressa nel 1944.