Miroglio, Augusto (Alfredo, Barese)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 17/02/1908

  • Biografia

    Figlio di agricoltori piemontesi trasferitisi a Genova nel 1910, inizia a lavorare giovanissimo nello stabilimento metalmeccanico Fossati di Sestri Ponente. Di sentimenti antifascisti, nel 1940 aderisce al Partito comunista divenendone nel 1943 nel 1943, segretario per la prima
    zona genovese. Dopo il 25 luglio svolge prevalentemente attività sindacale in città, ma, a seguito dell’armistizio, è costretto a lasciare Genova in quanto ricercato dalla polizia. Su designazione del Triumvirato insurrezionale del partito ripara a Imperia, dove viene nominato
    dapprima ispettore circondariale e poi segretario della locale federazione del Pci. Rappresentante comunista nel Cln provinciale di Imperia, rientra a Genova nell’autunno 1944 dove, in qualità di ispettore del partito, viene incaricato di riorganizzare la rete clandestina. Espulso dal Pci nel gennaio 1945 per non aver accettato un incarico nel comitato federale di La Spezia, continua tuttavia la lotta dopo aver raggiunto il Comando partigiano della VI Zona. È autore di Venti mesi contro venti anni, La Liberazione in Liguria e Cronistoria politico-militare ligure dell’aprile 1945.

    Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, pp.285-286

    . Nel Fondo Cln Imperia, busta I 116, fascicolo "Cln e Partiti settembre 1944", sottofascicolo "Giorni 11-20" conservato nell'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea, Ilsrec, di Genova, è disponibile copia statica e originale della sua comunicazione inviata il 12/09/1944 al Triumvirato Insurrezionale della Liguria ed alla direzione del Pci con richiesta di esonero dalla sua attuale carica a seguito di continue critiche nei confronti del suo operato.
    Nel medesimo fondo e busta, fascicolo "Cln e partiti ottobre 1944", sottofascicolo "Giorni 1-10" è inoltre disponibile copia statica della lettera manoscritta che Miroglio ha inviato al Pci di Imperia il 07/10/1944 e contenente scuse per il suo comportamento, dettato da quelle che aveva percepito come offese personali ora superate.
    Di tale lettera di scuse se ne parla positivamente anche nella comunicazione originale del 17/10/1944 tra il Triumvirato Insurrezionale della Liguria ed il Pci di Imperia, custodita nel medesimo fondo, busta e fascicolo, sottofascicolo "Giorni 11-20": [...] "Vi comunichiamo (e crediamo che vi farà piacere) che Barese ha modificato le sue opinioni e i suoi concetti e verso i compagni della Fed. Ia e verso Michele e specialmente riguardo al T.I. Dopo varie e serie discussioni con lui, che lo hanno richiamato alla piena realtà e lo hanno posto di fronte a gravi responsabilità, egli ha riconosciuto completamente i suoi errori e le sue posizioni non solo sbagliate, ma indegne per un membro di partito, a voce e per iscritto si è fatta un'ampia autocritica ed ha dato assicurazione di voler mettersi al lavoro per il partito; egli ha scritto una lettera anche ai compagni della Fed. Ia, molto buona, dove riconosceva i propri errori e il suo cattivo contegno tenuto verso i compagni, facendosi molta autocritica [...]".