E' stata una missione militare durante la Seconda guerra mondiale, svolta in Italia tramite il 2677° Reggimento OSS - U.S. Army. Prende il nome dal suo organizzatore, Piero Ziccardi (Zucca), allora tenente di artiglieria di complemento, che si rende promotore attivo di un’azione di intelligence operante tra Genova e Milano. La missione deve attuare un collegamento fra il Comando Supremo e la città ligure con l’aiuto degli americani. La rete informativa di Ziccardi subisce un primo duro colpo la notte del 22 febbraio a Riva Santo Stefano (IM), quando la polizia sorprende alcuni appartenenti all’organizzazione in attesa di un sommergibile alleato che deve sbarcare materiale. Parte uno scontro a fuoco, una radio viene sequestrata e viene perduta una borsa piena di documenti.
Dal Sud giungono intanto gli altri membri della Zucca (capitano paracadutista Enzo Stimolo, Giuseppe Stimolo e Alberto Blandi). Contemporaneamente, poiché le comunicazioni radio diventano sempre più difficili, a tarda primavera Ziccardi si sposta a Milano impiegando la radio Como di Sandro Beltramini, forse la prima missione dell’OSS; i suoi due operatori sono Gastone Piccinini e Sergio Tavernari. Piccinini, imbarcato quale sottufficiale radiotelegrafista sul sommergibile Onice, entra nell’OSS e passa le linee a piedi il 3 dicembre 1943 nella zona di Castelnuovo di Benevento. Il giorno successivo viene catturato a Colleferro (FR) ma riesce ad evadere portandosi dietro l’apparecchio radio e prosegue nella missione affidatagli raggiungendo Milano a fine febbraio 1944. Da qui trasmette le informazioni reperite dalla Brigata partigiana "P. Poet". Il 20 maggio 1944, mentre con Tavernari trasmette da una casa di via Pier Capponi di Milano, la radio viene localizzata e la casa circondata. I due operatori provvedono a distruggere i cifrari, quindi la radio, e si difendono fino all’ultima cartuccia. Terminate le munizioni, per non cadere vivi nelle mani avversarie i due si gettano abbracciati dal quinto piano della casa gridando “Viva l’Italia”. In seguito alle gravi ferite riportate nella caduta Tavernari muore mentre Piccinini, con la spina dorsale spezzata, sopravvive venendo catturato e sottoposto a sevizie. Resta comunque in vita e viene liberato il 15 aprile 1945 dal reparto partigiano del maggiore paracadutista Medaglia d’Oro al Valore Militare Rino Pachetti. Rimasto paralizzato, Piccinini è nominato tenente del CEMM del Ruolo d’Onore e decorato di Medaglia d’Oro al Valore Militare.
Anche la Missione Zucca viene smantellata dallo Sicherheitsdienst - SD - genovese e per la delazione di una spia, Franco A. Di Donato. I capi genovesi vengono arrestati il 28 luglio: Ziccardi è fermato a Milano il 24 agosto, portato a Genova alla Casa dello Studente sede delle SS, deportato nel campo di concentramento di Dachau ed infine ad Allach, campo sussidiario di Dachau, da dove viene liberato a fine guerra. Il 18 settembre 1944 vengono catturati altri membri della Zucca fra cui il radiotelegrafista Alberto Blandi, costretto a continuare a trasmettere al Sud ma in grado di avvertire il comando, che continua a mantenere il collegamento attuando un delicato contro-doppiogioco con la propinazione di notizie abilmente contraffatte.