La missione Winchester fa parte del servizio segreto britannico operante durante la seconda guerra mondiale, lo Special Operations Executive (SOE). Il SOE è stato creato nel luglio 1940 da Winston Churchill e sciolto a giugno del 1946. La sua missione è stata sostenere i vari movimenti di resistenza dei paesi europei occupati dalla Germania e dall'Italia e, gradualmente, di tutti i paesi in guerra, compreso l' Estremo Oriente (" Forza 136 "). Nel settembre del 1944 le missioni dello SOE sul campo italiano erano complessivamente 17, di cui 9 britanniche: la Winchester, appunto, Flap/Fin [?], Ferulla, B[?], Envelope (che si era divisa in seguito ad un rastrellamento tedesco in Envelope, Envelope Blue e Silentia), Turdus, Blundell Violet, Col[?] e Floodlight e 8 italiane Flare, Decolage, Beinstone, Pluma, Ant[?], Canopy, e Beacon. Si tratta comunque di una partizione artificiosa perché derivava dalla nazionalità del comandante. Gli inglesi optarono per la presenza mista inglese e italiana perché la presenza di soli italiani era considerata potenzialmente destabilizzante. L’americanoOffice of Strategic Service (OSS), invece, utilizzava molti ufficiali italiani, che agivano in maniera scoordinata rispetto alle missioni britanniche, duplicando i contatti ed inasprendo la latente rivalità con lo SOE. Gli inglesi cercarono di orientare l'attività dei combattenti della resistenza nei paesi occupati in una direzione che contribuisse alla realizzazione dei loro piani di guerra globale. In termini di azione: sabotaggio per contrastare il sistema bellico: sabotaggio di impianti militari, industriali o ferroviari; operazioni destinate a preoccupare, destabilizzare, indebolire il nemico, nel cuore dei paesi occupati: attentati, omicidi, deragliamenti di convogli di truppe. In termini di intelligenza: ottenere informazioni sui piani nemici: intenzioni generali, movimenti di truppe pianificati o osservati. disinformazione del nemico. La SOE è l'organizzazione responsabile dell'azione, in attesa della ripresa delle operazioni militari. Per fare ciò, deve, per ogni Paese interessato, procedere per tappe: iniziare assicurando l'effettiva esistenza della resistenza e prendere contatto con i suoi membri; se necessario, incoraggiare la creazione di gruppi di resistenza; mantenere il contatto, dopo che è stato stabilito; fornire ai combattenti della resistenza i mezzi necessari per condurre la lotta contro il nemico: supervisione (organizzazione in reti, gestione delle reti, metodi di lotta clandestina, designazione delle missioni, protezione e fuga dei combattenti della resistenza in pericolo), equipaggiamento (armi, munizioni ed esplosivi, vestiti, cibo, ecc.) e denaro.