Jeannie von Mumm giunse a Portofino a seguito del marito, diplomatico tedesco, nel 1920 e vi abitò ininterrotamente fino alla morte, avvenuta nel 1953. La sua fama è dovuta al salvataggio del borgo e dell'intera penisola nell'aprile del 1945, quando i tedeschi avrebbero voluto brillare le mine che avevano già piazzato. In un drammatico colloquio riuscì a convincere il tenente Reimers, peraltro già corresponsabile della strage dell'Olivetta, a non far distruggere Portofino. Reimers abbandonò il borgo senza ubbidire agli ordini.
Per queso motivo, la baronessa nel 1949 ricevette la cittadinanza onoraria.